Elegia di Blu Antico
Questa opera digitale dell'artista e Designer Gabriella Alison Cevrero si presenta come un raffinato incontro tra classicismo e contemporaneità , un dialogo sospeso tra epoche e linguaggi visivi.
La composizione, racchiusa in una cornice ovale che richiama i ritratti nobiliari del XVIII secolo, incornicia una figura femminile dal volto sereno e idealizzato, realizzato con una delicatezza che evoca le sculture neoclassiche o i ritratti accademici ottocenteschi. Tuttavia, l’artista introduce una frattura estetica e concettuale nel momento in cui veste la protagonista con un giubbotto di jeans, simbolo per eccellenza della cultura pop e della modernità quotidiana.
Questo contrasto non è un mero esercizio stilistico, ma un atto poetico: il denim, con la sua texture ruvida e la sua storia industriale, diventa una metafora della contaminazione culturale e della resilienza del femminile attraverso i secoli. La donna, pur immersa in un’aura di compostezza classica, si fa portavoce di una nuova identità che unisce eleganza e ribellione, tradizione e libertà espressiva.
Il trattamento cromatico — dominato da toni neutri, quasi monocromi, che esaltano la tridimensionalità marmorea del volto e la morbidezza del tessuto in contrasto con la grana del jeans — rivela una sensibilità pittorica che sfuma i confini tra fotografia, scultura e pittura digitale.
L’opera si configura come una riflessione sull’identità e sulla memoria visiva, un ritratto senza tempo che rilegge la grazia del passato attraverso lo sguardo ironico e sofisticato del presente.
Con questo ritratto, Gabriella Alison Cevrero mette in scena la contraddizione fertile tra memoria e contemporaneità , creando una figura che incarna la continuità del femminile oltre i confini del tempo. La sua donna non appartiene più a un’epoca, ma a una dimensione simbolica in cui la grazia classica e l’energia moderna coesistono in perfetta armonia.

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