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la Musa dei Petali


Dimensioni: 40x40 cm
stampa fine art su  tela canvas
Anno 2024


 
L'opera dell'artista e Designer Gabriella Alison Cevrero si distingue per la sua raffinata fusione di tecniche grafiche contemporanee e riferimenti all’Art Nouveau. 

Realizzata attraverso strumenti di digital graphic, questa composizione riflette una sensibilità cromatica e strutturale maturata in anni di esperienza, proponendo un dialogo tra tradizione e innovazione tecnologica.Al centro dell’immagine emerge il profilo di una figura femminile, caratterizzato da lineamenti delicati e un’espressione contemplativa. 

I capelli, tagliati a caschetto in uno stile che richiama le flapper degli anni Venti, sono adornati da un fiore digitale in tonalità azzurre, un elemento che aggiunge un tocco di eleganza naturale. L’abito, realizzato con texture di merletto digitale, si distingue per la sua trasparenza e per le decorazioni di perle virtuali, creando un equilibrio tra fragilità e raffinatezza. 

Attorno a questa figura, un giardino stilizzato si sviluppa con margherite e foglie in turchese, giallo e verde, costruite come se fossero ritagli di carta, un omaggio alla tecnica del collage reinterpretata in chiave vettoriale.

Lo sfondo si articola in bande verticali di colori vivaci – turchese, giallo ocra e beige – interrotte da archi curvi che suggeriscono un orizzonte geometrico, richiamando l’estetica delle vetrate moderniste. 

La palette cromatica, dominata da sfumature morbide e gradienti, riflette l’approccio dell'artista  al colore, sviluppato nel contesto del design d’interni, dove ogni tonalità è scelta con cura per creare armonia. La resa digitale, con ombre calibrate e texture che simulano materiali reali come carta e seta, dimostra una padronanza tecnica che trasforma l’immagine in un trompe-l’œil contemporaneo.L’influenza di Alphonse Mucha è palpabile: le linee sinuose dei motivi floreali e la figura femminile idealizzata rievocano i suoi poster liberty, adattati però a un linguaggio moderno. 

Questo lavoro non è solo un esercizio estetico, ma un’esplorazione del simbolismo della natura e della rigenerazione urbana, temi cari all’Art Nouveau, rivisitati attraverso la lente della grafica digitale. L'opera  si pone come un ponte tra epoche, un invito a riscoprire la bellezza classica in un contesto tecnologico, e si rivela un contributo significativo al panorama dell’arte digitale contemporanea.

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